Formazione e informazione
Quanto costa alle aziende l'ignoranza informatica dei dipendenti?
L'Istituto nazionale di statistica della Norvegia ha quantificato il tempo
medio perso per ogni settimana da un normale lavoratore che utilizza il PC
in circa 3 ore o, più precisamente, in 171 minuti:
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38 minuti per aiutare i colleghi in difficoltà,
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22 minuti per problemi di stampa e atrettanti (22 minuti) in attesa d'aiuto,
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17 minuti per l'accesso ai sistemi interni,
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14 minuti in manovre errate d'accesso ai Database,
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13 minuti per tentativi impropri di accesso a Internet,
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12 minuti per problemi legati all'uso maldestro delle email,
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11 minuti per problemi sull'uso non corretto dei programmi di elaborazione testi,
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6 minuti per problemi legati ai virus informatici,
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16 minuti per problemi vari.
Rapportando i 171 minuti persi ogni settimana al tempo contrattuale e al costo medio
del lavoro degli utenti generici di informatica in Italia, si arriva al valore di
oltre 17,6 miliardi di Euro come costo dell'incompetenza informatica.
È questa la stima del danno che l'Italia subisce annualmente per la scarsa
preparazione della forza lavoro all'impiego delle tecnologie dell'informatica
e delle telecomunicazioni.
In questo calcolo non è stato sommato l'importo del danno cagionato, cioè
il danno che l'Azienda subisce nel mancato guadagno (dovuto al disservizio dato
ad un cliente, al servizio NON erogato, alla vendita NON fatta, ecc.). MENO
"guadagni" per l'Azienda, significa MENO tasse che la nostra nazione incamera,
ecc. ecc..
Viceversa un recente studio di AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed
il Calcolo Automatico) sugli incrementi di efficienza operativa del personale
che utilizza il PC, per il quale sia prevista una formazione con successiva
certificazione ECDL (in sostanza la "patente europea del computer"), dimostra
un aumento dell'efficacia del 10% per le normali attività d'ufficio che
richiedono l'uso degli strumenti tecnologici, con un derivante risparmio di
tempo a cui equivale un valore stimato di Euro 2.479/anno per addetto.
Diventa quindi fondamentale indagare sulle competenze informatiche del personale
e sulla sua produttività, per arrivare a capire come migliorare l'efficienza e
ridurre i costi per l'Azienda.
La mancanza di una formazione adeguata genera costi nascosti, che derivano da
una minore produttività delle persone.
Ci sono state (e ci saranno) aziende che per operare una selezione di personale
da assumere, hanno richiesto, come condizione necessaria, il certificato
ECDL Core, altrimenti il candidato non viene ammesso al test.
Quindi è sempre più importante essere in possesso della "patente europea del
computer" (ECDL Core), perchè risulta come valido accompagnamento del profilo
personale lavorativo, oltre che essere un importante riferimento curricolare.
Fonte primaria: Unindustria Bologna
integrata da considerazioni della nostra redazione.
N.B. Studi più recenti dell'AICA hanno portato un nuovo dato relativo al costo annuo
dato dall'ignoranza informatica, sui 19 miliardi di Euro....
La nostra azienda si propone come formatore del personale del Cliente, e non ...
sulla patente europea del computer (ECDL) e la certificazione internazionale delle competenze digitali (ICDL), necessarie per formare personale di qualita'.
Fonte ECDL e AICA.
Qualora siate interessati a sapere qualcosa di più sul mondo Cloud, potete leggere la tesi,
portata all'esame finale del corso come Tecnico Superiore delle Applicazioni Distribuite,
tenutosi dall'ITS presso il Consorzio Universitario di Pordenone, da uno dei nostri tecnici.
La prima parte della tesi è molto elementare, quindi si propone per una lettura gradevole.